Voglio incontrarvi, per la prima volta alla luce di un titolo sicuramente ambizioso, ma che vuole essere il riassunto di ciò che faremo insieme.
Ci racconteremo di vino, di vita e di voglia di stare insieme proprio come avveniva nell’antica Grecia, nella seconda parte dei banchetti conviviali.
Il vino sarà il filo conduttore dei nostri incontri e ci porterà ad apprezzare le bellezze della vita, nelle sue molteplici sfumature apprezzando i sapori e i profumi di una cultura e di un territorio. Desidero affrontare questo viaggio con voi perché insieme avremo la possibilità di divertirci scoprendo un mondo affascinante e ricco di sorprese. (Insieme) Scopriremo la bellezza ed il fascino di un prodotto che racchiude al suo interno la cultura di un paese e che dona allegria e buon umore a chi lo apprezza con intelligenza, curiosità e parsimonia.
Vivo in una regione, il Piemonte, il cui territorio, ad un buon osservatore, dona immediatamente la sensazione di morbidezza e di dolce accoglienza per un vino dalla personalità forte e dal sapore sublime. Il territorio è la culla ed è il custode delle caratteristiche di un vino e per questo va rispettato come un anziano saggio signore che ha tutto da insegnarci. Le caratteristiche di un vino sono sempre il risultato di molteplici fattori, a partire dal terreno come già ho detto, alle mani esperte dell’enologo e alla lungimiranza del produttore.
Il terreno, la vite, i grappoli ed il profumato prodotto finale sono un’opera d’arte che prende forma per dare voce ad un prodotto meraviglioso.
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